Nata il 24 dicembre 1932 da una famiglia di artisti, nella sua lunga carriera artistica Giosetta Fioroni ha utilizzato diversi mezzi per esprimere il suo talento: disegni, tele, collages, sculture, teatrini in ceramica, performances. Formatasi all’Accademia di Belle Arti di Roma nell’orbita di C. Twombly, frequenta il gruppo Verri e il Gruppo 63, entrando a far parte della Scuola di PIazza del Popolo con Tano Festa, Mario Schifano e Franco Angeli. Dopo aver partecipato alla VII Quadriennale di Roma del 1955 e l’anno successivo alla XXVIII Biennale di Venezia, dagli anni Sessanta inizia ad esporre con personali, dove protagoniste sono tele realizzate con colori industriali, alluminio e oro, recanti segni, scritte, simboli, sovrapposti e cancellati. Dal 1963 lavora con fotografie proiettate sulla tela, nel 1967 alla Galleria del Naviglio di Milano espone una serie di lavori con volti e figure femminili su fondo bianco, rivisita opere del passato e dal 1969 si avvicina al mondo della fiaba e della leggenda: realizza serie di scatole-assemblages, teatrini e acquarelli in cui ricorrono stelle, fiori, cuori. Dagli inizi degli anni Novanta si è avvicinata alla ceramica che, attraverso la creazione di rilevanti cicli scultorei, ha contraddistinto la sua produzione più recente.